Proprio ieri Il Nerviese …nel Levante ha scritto della chiusura dell’Astor, un simbolo per Nervi e per tutta Genova.
Più volte la redazione ha cercato di contattare la proprietà e la struttura, senza successo. Unica risposta arrivata è stata quella metallica di una segreteria telefonica che dava la chiusura dell’albergo per la fine di marzo.
Questo pomeriggio però, alla redazione, è arrivata una mail da parte di Ferdinando Maggi, direttore del glorioso hotel: “A oggi non è stato definito un calendario di riapertura – si legge nelle righe scritte – Forse Astor Hotel saluterà Nervi con un addio definitivo ma non sarà la carta stampata o un social network a pronunciarlo e a deciderlo”.
“Gentile direttore, con disappunto leggiamo della chiusura definitiva di Astor Hotel: ad oggi la struttura è effettivamente chiusa, colpita come molte attività del territorio provinciale, nazionale e internazionale, dall’emergenza Covid.
Comunichiamo che ad oggi non è stato definito un calendario di riapertura.
In un momento di estrema incertezza e crisi come quella attuale pensiamo sia doveroso da parte di chi si occupa di informazione verificare le proprie fonti, evitando ogni sensazionalismo e attenendosi a fatti concreti e verificabili.
Forse Astor Hotel saluterà Nervi con un addio definitivo ma non sarà la carta stampata o un social network a pronunciarlo e a deciderlo”.
Ferdinando Maggi
LA RISPOSTA DEL DIRETTORE MATTEO SACCO: “Ringrazio il la direzione per la precisazione. Ci fa davvero piacere ricevere una risposta e averla con questi toni di speranza. Preciso, però, come nessuno decida della chiusura di niente o di nessuno. Tanto meno quando si parla di un simbolo, di un luogo incredibilmente unico nella storia e nel futuro turistico di un quartiere e di una città. Con rammarico abbiamo dato voce a una notizia e pur cercando di contattare a più riprese la proprietà, via messaggio e con telefonate alla struttura stessa, non abbiamo mai ricevuto risposta. Pubblichiamo la rettifica con piacere, perché noi abbiamo a cuore Nervi e il Levante aggiungendo la speranza di rivedere presto l’Hotel Astor ai fasti di un tempo. Buon Vento!”.