“Chi guarisce dal Covid-19 sviluppa sempre gli anticorpi protettivi al Covid-19. Importante scoperta cinese che conferma le mie teorie”.
La notizia arriva da Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova che – intervistato dal Direttore Matteo Sacco – continua: “La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine, che ha rilevato nel 100% dei pazienti analizzati (285) la presenza degli anticorpi IgG, cioè quelli prodotti durante la prima infezione e che proteggono a lungo termine. Ciò significa che il test sierologico può essere utile per diagnosticare i pazienti sospetti, risultati negativi al tampone, e identificare quelli asintomatici. In questa ricerca si è visto che tutti i pazienti studiati avevano sviluppato gli anticorpi specifici per il virus dopo circa 17-19 giorni dalla comparsa dei sintomi”.
Quali strumenti abbiamo per identificare i positivi?
“Il tampone rimane efficace per confermare precocemente l’infezione, ma l’esame degli anticorpi può essere importante come complemento per la diagnosi dei casi sospetti negativi al tampone, e nel sorvegliare le persone entrate in contatto con i malati ma asintomatici. Un’importante scoperta”.
In merito alle cure infine, quali sono quelle più efficaci?
”Al momento sono efficaci gli antinfiammatori. Al San Martino usiamo l’aspirina”.