Monte Moro, ritrovata una batteria fino a oggi sconosciuta

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In un periodo in cui si parla del recupero di forti e fortificazioni genovesi Massimo Rossi, un nostro lettore, ci segnala la ricerca che pubblichiamo di seguito in merito a una batteria fino a oggi sconosciuta di cui lo stesso Rossi ha ritrovato e recuperato le tracce.

In allegato un’immagine (Archivio Stefano Finauri) che è relativa alla Batteria Degli Angeli, simile per tipologia a quella progettata a Monte Moro.

La Genova dei forti e delle fortificazioni ha ancora molti segreti da svelare. Esistono diverse costruzioni ottocentesche e degli inizi del novecento di cui si era persa traccia e che con un certosino lavoro di analisi dei documenti stanno tornando alla luce. Un nuovo patrimonio per la nostra città. Proprio in questa ottica, un pool di esperti ha completato le ricerche sulla Batteria Nino Bixio di Monte Moro che si riteneva fino a pochi anni fa solamente un progetto mai realizzato. Stefano Finauri (studioso di Fortificazioni), Massimo Rossi (ProgettoMonteMoro) e Vincenzo Pensato (C.L.S.M.) incrociando dati e planimetrie provenienti dai principali archivi storici italiani, hanno ritrovato sul campo le vestigia di questa opera fortificata. Ideata nel 1899, progettata nel 1907 e iniziata nel 1913, doveva difendere lo specchio acqueo del levante genovese. Fra le molte costruzioni della Batteria Nino Bixio ritrovate, occorre citare quella che probabilmente ha un valore storico minore ma pragmaticamente più importante: l’enorme cisterna per la raccolta dell’acqua, che debitamente restaurata garantirebbe un importante presidio per la protezione antincendio della collina. Valorizzare l’intero complesso delle batterie di Monte Moro, ricomponendole in un parco storico naturalistico, può offrire a genovesi e turisti un’importante polmone verde a due passi dalla città.   

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