Riceviamo, alla nostra redazione, la mail dell’Associazione “Resistenti di Piazza Pittaluga”. Sono diciannove nerviesi che hanno deciso di riunirsi per fondare un’associazione culturale i cui i membri “vogliono – scrivono nel comunicato inviato sì agli organi di stampa ma anche al presidente della Regione Giovanni e al sindaco di Genova Marco Bucci – dunque costituire un gruppo di cittadini aperto a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’Antifascismo e della Resistenza, un’associazione culturale che promuova incontri, dibattiti, iniziative culturali e resistenza quotidiana che speriamo avrà molte adesioni, indipendentemente dalla fede politica di ciascuno.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA GIOVANNI TOTI, AL SINDACO DI GENOVA MARCO BUCCI, AL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO LEVANTE FRANCESCO CARLEO, ALLE ASSOCIAZIONI DEMOCRATICHE, AGLI ORGANI DI STAMPA ED INFORMAZIONE.
Buongiorno a Tutti,
siamo un gruppo di cittadini indignati per quanto è successo sabato 11 novembre e vogliamo esprimere la nostra totale condanna nei confronti del raduno di CasaPound e del comportamento delle Istituzioni locali.
I fatti sono questi:
soltanto casualmente alcuni di noi hanno saputo il giorno stesso che si stava per tenere un raduno di CasaPound all’hotel Astor nel cuore del nostro quartiere;
quel giorno ci siamo riuniti in modo spontaneo in piazza Antonio Pittaluga e lì abbiamo stretto amicizia tra noi e comunicato uno all’altro l’incredulità di quanto stava avvenendo proprio a Genova, città decorata al valor militare per la guerra di Liberazione, medaglia d’oro della Resistenza, e proprio a Nervi, quartiere che tanto ha dato alla lotta contro il fascismo e il nazismo (ricordiamo tra gli altri Antonio Pittaluga, a cui è intitolata la piazza principale, Antonio Sciolla a cui è dedicato lo spazio antistante la stazione, Mario Bassanite a cui è intitolato il largo in cima a via Marco Sala, Aldo Casotti, a cui è dedicata la via che congiunge via Marco Sala con via Capolungo, Bruno Bonanno, a cui è intestata la strada alla stazione di Sant’Ilario), in segno di spregio si riunivano militanti dell’estrema destra, con il tacito accordo e la protezione delle Istituzioni che schieravano 150 agenti di polizia, agenti della Digos in borghese, che, per inciso ci ha chiesto i documenti, alcuni carabinieri e vigili urbani e facevano rimuovere cassonetti e cestini della spazzatura e bloccavano e blindavano il centro del quartiere, ovviamente il tutto a spese della comunità.
CasaPound è un’organizzazione politica che per fatti di cronaca (vogliamo qui ricordare almeno la strage di Firenze del 13 dicembre 2011 durante la quale due senegalesi furono uccisi da un estremista di destra simpatizzante di CasaPound e l’ultima vicenda del giornalista preso a testate in faccia da Spada anch’esso legato agli ambienti di CasaPound), scritti, dichiarazioni e attività, ha scopertamente intenti discriminanti di carattere razzista, etnico, sessista e omofobo, con esplicito riferimento all’ideologia fascista.
Secondo la legislazione vigente – legge 645 del 23 gennaio 1952 (apologia del fascismo, LEGGE SCELBA) e legge 205 del 25 giugno 1993 (LEGGE MANCINO) – sono considerati reati gli atti di qualsiasi forma e maniera che manifestano apologia del nazi-fascismo, incitazione alla violenza, denigrazione della democrazia, alle istituzioni e ai valori della Resistenza. La legislazione condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia fascista e vieta ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
Quanto è successo è gravissimo e siamo fieri di aver avuto la solidarietà e il plauso di trasmissioni quali Agorà di Rai3 e Nemo di Rai2, e l’attenzione di Rai3 Liguria, Repubblica.it, GenovaToday e altri, oltre alla manifestazione calorosa di tanti concittadini che ci hanno ringraziato ed esortato a continuare.
Vogliamo dunque costituire un gruppo di cittadini aperto a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’Antifascismo e della Resistenza, un’associazione culturale che promuova incontri, dibattiti, iniziative culturali e resistenza quotidiana che speriamo avrà molte adesioni, indipendentemente dalla fede politica di ciascuno.
Abbiamo scelto il nome “Resistenti di Piazza Pittaluga” poichè lì ci siamo incontrati ed uniti e per ricordo di Antonio Pittaluga, martire della Libertà, partigiano e cofondatore del Distaccamento Autonomo Libertario del Levante.
FIRMATO E SOTTOSCRITTO DA: Silvana Lecco, Irene Cerboncini, Sandro Caviglia, Simona Leveratto, Jasmine Molinari, Micaela Molinello, Michele Dello Strologo, Mariagiovanna Orlando, Luna Roncarolo, Andrea Agostini, Massimiliano Roncarolo, Marta Bosio, Davide Caracausa, Roberta Sulfaro, Anna Maria Burol, Lorenzo Paolicelli, Emanuela Passalacqua, Renata Stasik, Greta Selvestrel.