Vespa in mostra, un grande successo

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Si è conclusa, con uno straordinario successo di visitatori la mostra di scooter d’epoca organizzata dal Vespa Club Nervi. Suggestiva la location: la galleria d’arte moderna e contemporanea Roberto Rotta Farinelli dove, per oltre un mese, si è respirata un’atmosfera un po’ d’antan dedicata alla mitica Vespa. Perché la mostra? Perché proprio lo scorso anno il brevetto aveva compiuto 70 anni di vita. Il brevetto, infatti, risale al 23 aprile 1946.
Decine di modelli sono stati esposti nella galleria d’arte alle cui pareti hanno fatto bella mostra di sé i quadri, a tema, di eccellenti pittori come Federico Romero Bayter, diplomato all’Accademia di Brera a Milano, e la genovese Alessandra Martignone.
<Alla mostra abbiamo avuto un pubblico eterogeneo, un particolare che premia la validità della nostra iniziativa – ha spiegato Angelo Costa, presidente del Vespa Club Nervi, un sodalizio che conta oltre mille iscritti, tra i più gettonati d’Italia -. Perché il “mondo Vespa” non conosce fascia d’età. Possedere una o più Vespa è una tradizione che, spesso e volentieri, si tramanda di padre in figlio. E’ una vera e propria cultura radicalizzata in Liguria, dove è nata e “cresciuta” la moda della Vespa, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, ma anche coltivata in altre regioni italiane. Sono tantissimi gli appassionati. Ma qui alla mostra è arrivato anche chi non hanno mai posseduto questo veicolo. E questo la dice lunga sul valore e il fascino di questo scooter diventato una vera e propria icona nel mondo delle due ruote. Perché la Vespa, attraverso tutti i suoi modelli (se ne contano a decine) con il passare del tempo è diventata un vero e proprio oggetto di culto. Una storia da conoscere e apprezzare, indipendentemente dall’utilità ancorché validissima in città>.
Presidente, perché il nome di Vespa a questo veicolo?
<L’origine del nome “Vespa”, divenuto in seguito famoso a livello planetario, rimane incerta – ha proseguito Angelo Costa -. Secondo la versione più famosa, esso sarebbe nato da un’esclamazione di Enrico Piaggio (titolare della casa costruttrice) che alla vista del prototipo esclamò: «sembra una Vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria che vista dall’alto la rendono somigliante all’insetto. È invece priva di fondamento un’altra versione, a lungo sopravvissuta, secondo cui il termine “Vespa” equivarrebbe all’acronimo di Veicoli Economici Società Per Azioni (dato che la Piaggio fu una delle prime società per azioni in Italia e, al contempo, la Vespa nacque come veicolo per tutti, quindi di primaria importanza era un prezzo basso, adatto alle caratteristiche dell’epoca). Tale ipotesi è stata smentita dai vari esperti del veicolo>.
Quindi, un’iniziativa che verrà ripetuta con altri temi sempre didicati alla Vespa?
<Certamente non ci fermiamo a questa nostra proposta per i genovesi – ha concluso il presidente Costa -. Riteniamo di poter organizzare un’altra rassegna a breve tempo ma l’argomento è “top secret”. Per il momento siamo già soddisfatti di quanto abbiamo allestito. Ora ci dedicheremo ad aumentare, con le iscrizioni, il nostro già cospicuo numero di soci, poi, l’arrivo della primavera e dell’estate, ci dedicheremo ai raid la cui organizzazione ci impegna notevolmente>.
Indiscrezioni trapelate negli ambienti del Vespa Club, proprio a questo proposito, parlano di un suggestivo raid in Sardegna. Ne parliamo con Federico Sarchi, effervescente Vice Presidente del Vespa Club Nervi. <E’ qualcosa di più di un’idea – spiega -. Abbiamo già preso contatti con alcuni nostri amici sardi e sarebbero entusiasti di vederci arrivare sull’isola. Il percorso, cioè l’itinerario, non è stato ancora definito. Vorremmo arrivare sino a Carloforte che, per antonomasia, è la città più genovese della Sardegna. Dove, addirittura, si parla il dialetto di Pegli. Ma, come detto, è tutto in “work in progress”, stiamo lavorando per allestire questa iniziativa che dovrebbe svolgersi ai primi di luglio. Speriamo di poter contare tanti iscritti>.
Dopo il risultato favorevole registrato dalla rassegna allestita in via XX Settembre, il Vespa Club Nervi si consolida come una delle più dinamiche ed effervescenti realtà del mondo delle due ruote non solo genovese e ligure. Ma anche a livello nazionale. Non sono pochi, infatti, coloro che sono arrivati da altre Regioni per vedere e apprezzare la mostra che, tra gli altri successi, ha fatto messo in luce importanti e appassionati collezionisti genovesi.

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Luigino Puppo

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