Villa Luxoro, la perla dimenticata

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“Uno stato di abbandono totale di Villa Luxoro, nella Villa Grimaldi. Perché non si potrebbe restaurare la cappella con soffitto affrescato, attualmente utilizzata come magazzino?”. La domanda, più che lecita arriva da Fulvio Audino, nerviese Doc e lettore affezionato de Il Nerviese.

Villa Luxoro, unico parco storico del quartiere decontestualizzato rispetto al resto dei giardini vive – in questa duplice forma – uno stato di abbandono. Quasi dimenitcata perché non all’interno del complesso è una vera e propria perla di bellezza, di Arte e fascino.

Da tempo chiusa al pubblico, fatta eccezione per il viale e i giardini, è stata preda di furti di opere d’arte e più di un’occasione. Per questo sono tanti i nerviesi che più volte nel tempo ci hanno chiesto lumi e informazioni sulla costante e ormai definitiva chiusura di una villa e un’attrazione così affascinante.

Così viene narrata e raccontata dal sito dei Parchi:

“Villa Luxoro – si legge al sito www.parchidinervi.it – si trova nella parte a levante di capoluogo sulla via Aurelia e fu costruita dal 1901 al 1903 dai fratelli Luxoro su un terreno agricolo coltivato ad agrumeti e ulivi. La costruzione e l’incantevole parco circostante fu successivamente donata al Comune di Genova in memoria di Giannettino Luxoro caduto durante la Prima Guerra Mondiale. Dal 1951 ospita il Museo Luxoro esempio di abitazione tipica della borghesia genovese all’inizio del novecento. Nel museo sono esposti mobili, orologi antichi con numerose pendole, dipinti e oggetti da collezione. In particolare si possono vedere pregiati presepi del 1600 e 1700. La Villa è circondata da un magnifico parco (8.500 mq.) che conserva un aspetto naturale con grandi pini e bellissimi scorci a picco sul mare. Sono presenti le tipiche essenze mediterranee: lecci (Quercus ilex), pini domestici (Pinus pinea), pini di Aleppo (Pinus halepensis), cipressi (Cupressus sempervirens) oltre a numerosi arbusti della macchia come lentischio (pistacia lentiscus), corbezzolo (Arbutus unedo), carrubo (Ceratonia siliqua). Numerose piante esotiche, eucalipto (Eucaliptus globulus), agave (Agave americana), cicas (Cycas revoluta) e diverse specie di palme, aggiungono un tocco di esotismo”.