La torta marinata della Sig.ra Patrizia

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Durante il nostro viaggio alla ricerca delle ricette della tradizione, abbiamo capito che il nostro territorio vanta un numero elevatissimo di piatti tipici, ma molto poco conosciuti. La colpa, forse, sta nella nostra attitudine a non enfatizzare troppo le nostre peculiarità?

Provate a chiedere ai “foresti” quali sono i nostri piatti più conosciuti…..vi diranno solo il pesto, la cima, il minestrone e, forse, la torta pasqualina e il panettone basso. In realtà, poche altre gastronomie italiane offrono una scelta così ampia come la nostra.

Ma, oltre alla gran quantità di ricette, vantiamo sicuramente il primato di alimentazione non solo piacevole al palato ma anche corretta dal punto di vista nutrizionale: pochi grassi, poche calorie, tante verdure, pesce e olio d’oliva.

Detto questo, possiamo affermare, con una punta d’orgoglio, che la tanto decantata “dieta mediterranea” altro non è che la rivisitazione in chiave moderna della nostra antica gastronomia, ricca di profumi e sapori che ricordano l’orto e il mare, senza “influenze” estranee. Una cucina anche impegnativa, se vogliamo, perché basta sbagliare le dosi degli aromi (maggiorana, timo, origano che sia) per compromettere il risultato.

La ricetta che vi proponiamo oggi è poco conosciuta ma riassume in pieno quanto sinora detto; parliamo infatti della TORTA MARINATA, la TORTA DE MÂ.

“Parente stretta della torta pasqualina che tutti noi conosciamo, questa, che veste gli abiti marinari, è entrata a far parte con onore delle ricette tradizionali della mia famiglia”.
Questo è quanto detto dalla Signora Patrizia di Capolungo che ci ha inviato gentilmente la sua ricetta; ricorda con piacere questa torta perché “la nonna la cucinava sempre per noi nipoti che, da piccoli, non amavamo particolarmente il pesce….”.

Di seguito le sue indicazioni per prepararla.
Per realizzarla occorre lavare mezzo chilo di bietole e farle appassire in un tegame con un pochino di olio a fuoco lento. Appena pronte, aggiungere aglio e prezzemolo e una manciata di funghi secchi fatti rinvenire in acqua calda e tritati.
Versiamo tutto in una terrina aggiungendo anche la maggiorana, 3 uova, formaggio grana grattugiato, mollica di un panino bagnata nel latte, un etto di ricotta, sale.
A questo punto, aprire mezzo chilo di acciughe fresche, lavarle e disliscarle, tritarne poche di queste (giusto 4) e aggiungerle al composto.
Preparare due sfoglie (farina, un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e acqua tiepida quanto basta); stendere la prima su una teglia oliata e sistemarci sopra metà delle acciughe aperte.
Sistemarci il ripieno e successivamente le rimanenti acciughe, irrorando il tutto con un filo d’olio. Ricoprire con l’altra sfoglia e chiudere tutto intorno con un bordo.
A questo punto infornare la torta per circa 40 minuti, a fuoco medio”.

Grazie Patrizia!
Aspettiamo i commenti dei nostri lettori che proveranno a realizzarla.

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