Economia, successione? Meglio pensarci prima

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a cura di Ivana Traverso

Nelle ultime settimane si รจ tornati a parlare di imposte di successione e di un possibile futuro inasprimento delle aliquote ora vigenti.

Contrariamente a quanto si pensa, le imposte di successione sono una problematica che non riguarda solo i grandi patrimoni ma anche i piccoli e grandi risparmi di una vita: si pagano se lโ€™attivo ereditario ha un valore superiore a 100.000โ‚ฌ e se sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.

Attualmente per lโ€™imposta di successione valgono le seguenti aliquote:

โ€ข coniuge e parenti in linea retta: 4%
โ€ข altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al terzo grado: 6%
โ€ข altri soggetti: 8%.

Sono previste quote di esenzione: di un milione di euro per ciascun erede in linea retta e per il coniuge, di 100 mila euro per ciascun fratello e sorella e di 1,5 milioni di euro per portatori di handicap grave.

Ci sono poi le imposte ipotecarie e catastali che colpiscono i beni immobili, con agevolazioni per la prima casa.

Come mostra la tabella qui sotto, rispetto agli altri Paesi europei, lโ€™Italia puรฒ considerarsi un vero paradiso fiscale in tema successorio, poichรฉ se consideriamoย aliquote e franchigie, รจ il Paese che consente di pagare meno tasse di successione: