“Buona Cucina, buon bere e buona musica. Il Parco dell’Acquasola è tornato a vivere e lo fa coinvolgendo tutta la città”. A parlare è Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova nonché titolare della storica e nota Gelateria Chicco di Nervi.
“I laboratori per i bambini sono un successo – continua Spigno – i workshop dell’Acquario di Genova sono sempre seguiti da un folto pubblico poco prima della cena; riscuotono davvero grande entusiasmo”.
Gip. Gustiamo il Parco, la grande manifestazione organizzata da Fiepet Confesercenti Genova partita il primo settembre porta, ogni sera, oltre duecento prenotati nella villa del centro città.
Il primo Live – qualche giorno dopo l’esibizione di Celeste Ieffa – andato in scena è stato quello che ha visto le sei corde della chitarra e le quattro del contrabbasso incontrarsi, fondersi, per dare vita e spazio a un dialogo virtuoso, emozionale, in cui il jazz più profondo e i suoni più nuovi, moderni e recenti vanno a dare vita a un abbraccio a metà strada tra la tradizione e la sperimentazione. Conduttori di questo viaggio, quasi onirico, sono Marco Tindiglia alla chitarra e Masa Kamaguchi al contrabbasso.
Genovese il primo – direttore artistico del Gezmataz Festival & Workshop – contrabbassista giapponese tra i più richiesti a livello europeo il secondo daranno vita a uno spettacolo indimenticabile.
Il secondo Live va inscena questa sera e porta sul palco del GIP, tra i platani dell’Acquasola, uno tra i più grandi musicisti della storia italiana. La Unigezz rende omaggio a Lucio Battisti in una chiave Jazz e Funk, decisamente, tutta nuova. “Questa idea nasce un anno fa in seguito al lancio della playlist su Spotify proprio del grande cantante romano – spiega il bassista Luca Sabatini – L’occasione è stata unica.”
Il titolo è “Semplicemente Battisti” e ripercorre un periodo storico-musicale in cui il Jazz e il Funk erano molto presenti in Italia. Un’Avventura, Innocenti Evasioni e Una Donna per Amico: la Grande Musica è servita.
Bello ma prezzi molto alti. Mi è capitato di prendere un aperitivo con amiche pagandolo 8 euro a testa senza nessun assaggio mi sembra un po eccessivo.
OTTIMA IDEA DA RIPETERE IN ALTRE ZONE DELLA CITTA’