Venerdì “Stelle della Danza sotto il cielo di Nervi”

0
1125

Quale location migliore per presentare un libro sul Festival Internazionale del Balletto di Nervi se non appunto Nervi?

Ancora una volta la giornalista e scrittrice Francesca Camponero è stata invitata a presentare il suo libro intitolato “Stelle della danza sotto il cielo di Nervi” e questa volta lo farà nella suggestiva location del Castello sulla passeggiata Anita Garibaldi, intervistata da Alberto Soave, curatore del portale INFORMADANZA, organizzatore  dell’evento e che ha il patrocinio del Municipio IX Genova Levante.

“Stelle della danza sotto il cielo di Nervi” porta il lettore a fare un viaggio all’interno del favoloso mondo del Festival Internazionale del Balletto di Nervi, prima manifestazione interamente dedicata alla danza nata in Italia nel dopoguerra. Promotore e creatore del festival fu Mario Porcile che per allestire gli spettacoli scelse l’ampia area dei parchi di Nervi, dove si svolse il primo festival dall’8 luglio all’8 agosto del 1955. Da allora, sino al 2004, la manifestazione ha avuto 34 edizioni.

Il Festival Internazionale del Balletto di Nervi è stato il più importante festival di danza di tutti i tempi ed ha ospitato le più grandi compagnie internazionali e le più grandi etoiles del balletto. Il libro della Camponero racconta il Festival attraverso le testimonianze di coloro che hanno  vissuto il suo splendore.  A narrare le proprie esperienze sono i danzatori che hanno preso parte alle varie edizioni del festival (e non solo), tutti coloro che, con affetto e un po’ di nostalgia, hanno voluto assieme all’autrice ricordare la magnificenza della manifestazione con l’intento di mantenere viva la memoria di quanto è stato in grado di fare Mario Porcile, “impresario” di grande personalità e cultura, stimato da tutti, attivo in un’epoca favorevole alla costruzione di nuove forme spettacolari di valore. Un’epoca di cui è importante parlare ancora perchè, ricordiamo, il presente si spiega con la storia.

La presentazione è dedicata al Maestro Bruno Verzino, recentemente scomparso.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here