Caldo in casa? Ecco come combatterlo in poche mosse

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RUBRICA PUBLI-REDAZIONALE curata da Giuseppe Gentilotti,

titolare di Expert Gentilotti 1920

Giuseppe Gentilotti, titolare di Expert Gentilotti 1920

Perchè comprare un ventilatore, un raffrescatore o condizionatore d’aria se abitiamo in una perla dell’Italia e della Liguria qual è la riviera ligure ?

Perché, come sanno anche i sassi, alla sera c’è la brezza d’aria dai monti al mare e durante il giorno, viceversa?

Probabilmente perché l’aria calda diurna è anche umida dall’evaporazione dell’acqua del nostro mare, questo crea così uno stato di disagio nel nostro corpo. Per risolvere ciò il metodo più economico è il ventilatore che, muovendo l’aria, dà la sensazione di fresco. La tecnologia ha creato ventilatori classici a pala (più economici, ma anche più rumorosi), a piantana così si possono sfruttare anche gli angoli delle case oppure quelli a torre, che oltre ad avere il vantaggio del precedente tipo è anche molto silenzioso (adatto per ambienti tipo camere da letto) in quanto montano un tipo di ventola “gabbia di scoiattolo”: un pò come quella che è montata in automobile, ovvero fino al primo e secondo livello sono decisamente poco rumorosi. Interessante sono i ventilatori a soffitto, in quanto ora dotati di telecomando e luce led incorporata.

Una nuova versione del ventilatore è il raffrescatore che è tecnologicamente costruito come il ventilatore a torre, ma utilizza un serbatoio di acqua che viene utilizzata per bagnare una superficie. Questa, venendo attraversata dall’aria, viene rinfrescata dalla stessa acqua che essendo fredda, cede il piacere all’ambiente.

Il sistema è sempre semplice, decisamente economico, non ha bisogno di tubi esterni, ma ha due difetti: l’acqua nel frattempo si scalda e quindi rende più vano il raffrescamento dell’ambiente che si consuma, perché evapora nell’ambiente stesso (che nel frattempo aumenta l’umidità).

Il condizionatore d’aria è la soluzione ideale. Hanno creato due sistemi: portatile o fisso. Quello portatile, di dimensioni oramai molto contenute, ha bisogno di un tubo da collegare esternamente, perché il caldo e l’umidità dell’ambiente praticamente vengono buttati fuori dalla stanza. Viene fornita di vari kit per il montaggio, per evitare il famoso foro nel vetro della finestra. Finestra che ormai ha doppi vetri e fare un foro andrebbe a urtare il principio di ridurre i consumi domestici. Il vantaggio è che, dotato di ruote, consente una trasportabilità da un locale all’altro e può funzionare anche come deumidificatore (togli l’umidità nei periodi terribili come il piovoso autunno), ma ha una rumorosità simile a quella di una lavastoviglie e non si può detrarre fiscalmente.

La soluzione ideale è quella fissa. Una scatola esterna e una interna. Decisamente più silenziosi di quello portatile, ha anche vantaggi di poterlo utilizzare d’inverno e quindi per riscaldare l’ambiente. Questa soluzione è ottima nei periodi primaverili e autunnali, ovvero prima dell’accensione del riscaldamento tradizionale. Ha tanti vantaggi. Se si pensa di non volerlo installare perchè si è in un appartamento in affitto, ci sono anche di più economici. La nostra azienda emette fatture così si può detrarre fiscalmente l’acquisto e ricordatevi che chi lo installa deve essere iscritto al F-GAS e rilasciare regolare patentino di impianto (un po’ simile a quello della caldaia per l’acqua calda).

Il problema complessivo consiste che tutti questi prodotti arrivano fuori dalla comunità europea e quindi c’è il problema della disponibilità. Se si ha intenzione di risolvere il problema caldo in casa bisogna decidersi e non ripetere “maniman”.

Giuseppe Gentilotti

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