Punteruolo Rosso, ecco come riconoscerlo

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Sul sito di Aster, alla pagina www.aster.genova.it/aster-la-lotta-punteruolo-rosso/, viene pubblicata un guida tanto interessante quanto completa per riuscire a riconoscere gli esemplari di palma attaccate dal punteruolo rosso.

Di seguito l’articolo pubblicato proprio da Aster:

Aster prosegue l’attività di abbattimento e rimozione delle palme infestate e irrimediabilmente compromesse dal  Punteruolo rosso, al fine di ritardare la diffusione e ridurre la popolazione del parassita.

Larve dell’insetto che costruiscono il bozzolo utilizzando fibre di palma

Crisalide estratta dal bozzolo nel quale attuava la metamorfosi (trasformazione allo stadio adulto)

Rhyncophorus ferrugineus è un Coleottero (fam.Curculionidae) originario dell’Asia sudorientale. Il commercio di palme in cui si annidava il parassita ha diffuso l’infestazione, prima in India poi in tutto  Medio Oriente fino a tutto il bacino del Mediterraneo. Nel 2005 viene segnalato in Sicilia ed in breve risale la penisola. Grave l’infestazione che dal Marocco e dalla costa spagnola arriva in Liguria dopo aver devastato la costa azzurra. Colpisce le più diffuse palme ornamentali, con spiccata preferenza per la Phoenix canariensis, ma sono 27 le specie riconosciute sensibili riportate nella normativa di riferimento per l’Italia (D.M.07/02/2011).

Le femmine fecondate raggiungono in volo la palma prescelta e depongono alcune centinaia di uova alla base delle giovani foglie. Le uova si schiudono in pochi giorni e le piccole larve si muovono verso l’interno della palma, dove nutrendosi dei tessuti formano tunnel e larghe cavità. Il periodo larvale varia con la temperatura da 1 a 3 mesi, quindi si impupano in bozzoli  costruiti con fibre della palma, da cui dopo 14-21 giorni fuoriescono gli adulti. L’intero ciclo dura circa 4 mesi.

Sono proprio le larve che provocano danni irreparabili, poiché le palme, a differenza di altre piante dispongono di un’unica gemma apicale per accrescersi che, una volta erosa e definitivamente danneggiata, non può più essere sostituita.L’infestazione è inizialmente asintomatica e si evidenzia solo quando è molto diffusa all’interno. Le larve scavando gallerie interrompono il flusso della linfa e la pianta entra in sofferenza.Dall’esterno si nota un anomalo portamento della chioma, che assume un caratteristico aspetto divaricato “ad ombrello aperto”. Nello stadio terminale dell’infestazione si può assistere ad un vero e proprio “collasso della chioma”, ed  è a questo punto che gli adulti si spostano su nuovi esemplari diffondendo l’infestazione.

Schema dell’aspetto assunto dalle palme ai diversi livelli d’infestazione, come riportato dalla normativa regionale (D.D. 1405/2017)


Palma delle canarie con sintomi evidenti di infestazione

Il Punteruolo rosso è considerato un organismo nocivo, oggetto di misura di emergenza da parte della Comunità Europea (Decisione Commissione 2007/365/CE “Misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus”), recepita in Italia con DM 07/02/2011 che rende la  lotta  contro  l’insetto obbligatoria su tutto il territorio nazionale.

Di conseguenza la Regione Liguria ha disciplinato la lotta al parassita con il “Piano d’azione regionale” (D.D.663/11 e aggiornamenti D.D.598/13 e D.D.1405/2017) che definisce gli ambiti e le modalità con cui attuare la lotta al parassita, rende obbligatorio l’abbattimento quando la palma è palesemente compromessa e impone la distruzione delle parti attaccate a mezzo di tempestiva e fine triturazione per evitarne la diffusione.

L’esperienza maturata nell’ultimo decennio in regioni dove si è manifestata l’infestazione, ha evidenziato il fallimento di qualsiasi tentativo di suo controllo con metodi di lotta comuni; il rallentamento della diffusione del punteruolo si è verificato solo laddove sono state eliminate tutte le piante contagiate, procedendo alla sterilizzazione e distruzione di tutto il materiale infetto. L’uso di insetticidi od antagonisti naturali è utilizzato a protezione delle piante sane con scarsi risultati.

Nell’intento di arginare l’epidemia nel Comune di Genova, sul presupposto di quanto sopra specificato,  ASTer effettua il monitoraggio delle palme presenti nei pubblici giardini, e qualora ravvisi la presenza di soggetti colpiti, procede al loro abbattimento per debellare le fonti di contagio.Oggi focolai dell’infestazione sono presenti a Nervi, Quinto, Quarto, Sturla/Albaro, Circonvallazione a monte, Pegli Lido.

A seguito di monitoraggio il filare di Via Gianelli a Quinto risulta gravemente colpito con oltre metà delle palme contagiate,ASTer è costretta ad abbatterle con tempestività, ciò rende ancora più evidente la drammaticità del problema per il cambiamento che improvvisamente il paesaggio subisce.

Tuttavia tali scelte sono obbligate per tutelare il patrimonio di palme ancora indenne.

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