Analisi di Legambiente, “L’acqua alla foce del Nervi è fortemente inquinata”

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Le analisi, eseguite da laboratori individuati sul territorio, mostrano dunque delle criticità in questo inizio di stagione presso alcune delle foci campionate; criticità dovute alla presenza di batteri di origine fecale (enterococchi intestinali ed escherichia coli), considerati un marker specifico di inquinamento dovuto a scarsa o assente depurazione.

Sono risultati 4 i punti Fortemente inquinati secondo le analisi di Goletta Verde: foce torrente San Romolo a Sanremo, foce sbocco canale lungomare Diaz 161 a Ceriale, foce del torrente Nervi a Genova, foce Rio San Siro a Santa Margherita Ligure; un punto inquinato alla foce del fiume Roja a Ventimiglia, per un totale di 5 punti inquinati, tutti campionati in prossimità di foci. I restanti 17 punti monitorati sono risultati i limiti di legge.

In provincia di Imperia la foce del torrente San Romolo è l’unica risultata Fortemente inquinata, a seguire la foce fiume Roja che risulta inquinata, mentre spiaggia presso foce Torrente Nervia, foce del torrente Argentina (riva dx), foce torrente S. Pietro (riva sx), risultano entro i limiti.

In provincia di Savona la foce sbocco canale lungomare Diaz 161 risulta Fortemente inquinata, mentre la spiaggia presso foce fiume Centa, spiaggia presso la foce torrente Maremola, spiaggia presso foce fiume Pora e foce torrente Quiliano risultano Entro i limiti.

In provincia di Genova due sono i punti Fortemente inquinati: la foce del torrente Nervi e il mare di fronte a Rio San Siro, mentre spiaggia fronte foce torrente Bogliasco, foce torrente Recco, sbocco canale presso foce torrente Entella, spiaggia fronte torrente in località Riva Trigoso risultano Entro i limiti.

In provincia di La Spezia i 6 punti campionati sono risultati entro i limiti normativi: la spiaggia presso la foce del canale sotto le scalette della spiaggia Venere Azzurra, la spiaggia fronte canale in località Marinella, la spiaggia Fiumaretta, la spiaggia di fronte alla foce del canale Piazza Garibaldi, il mare presso lo scarico sotto al Belvedere e la foce del Rio Corniglia.

“I campionamenti effettuati da Goletta Verde a fine giugno e i risultati delle analisi batteriologiche sono incoraggianti per questa stagione estiva – commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria – trovando ancora problematicità concentrare in particolare allo sbocco dei canali e alle foci di torrenti e fiumi. Il periodo di forte pressione turistica sulla nostra costa si avvicina e sarà il momento più delicato per le infrastrutture della depurazione a livello locale. Per evitare ordinanze che vietano la balneazione invitiamo i sindaci ad una particolare attenzione e ad effettuare analisi suppletive laddove arrivassero segnalazioni da cittadini e turisti di perdite dalle reti fognarie o scarichi abusivi.”  

“Il lavoro che facciamo ogni anno con Goletta Verde non vuole sostituirsi a quello delle autorità competenti ma denunciare una situazione di ritardo cronico del nostro Paese sul fronte della depurazione dei reflui – dichiara Marco Mancini, Ufficio scientifico Legambiente Onlus. – Non a caso, gravano sull’Italia ben quattro procedure di infrazione da parte dell’Unione europea per la non conformità alla direttiva del 1991 sul trattamento delle acque reflue. Con le nostre analisi dei punti critici, vogliamo denunciare ancora una volta questa situazione. Il nostro mare è la principale vittima sacrificale della mancata depurazione sulla terra ferma, ossia di adeguati sistemi di trattamento dei reflui, sia urbani che industriali. Uno dei tanti mali italiani con conseguenze gravi soprattutto per lo stato di salute del mare”.

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