Ieri mattina il nerviese Antonio Carelli – impresario edile – ha tirato a bordo del suo gozzo un esemplare di raro pesce re dal peso di 50 chili.
La sorpresa è arrivata quando il pescatore, con l’amico Fabio Mammoliti insieme con il figlio Pietro, si è recato a largo delle coste pegliesi dove aveva calato i palamiti.
Mare grosso, pioggia e vento. I tre hanno fatto fatica a tirarlo in barca, non riuscendo a sollevarlo dalla chiglia del gozzo.
“Quella del pesce re è una specie inconfondibile per via della forma appiattita quasi ovale – spiega il biologo marino Alessandro Verga – del corpo e del colore rosso vivo delle pinne. Incontrare questo animale nel Mediterraneo è raro, soprattutto quando ci si sposta nella parte orientale del bacino. È una specie pelagica che si trova a profondità massime che vanno dai 300 ai 400 metri, si nutre principalmente di piccoli pesci, molluschi e meduse”.
Non ne andrei molto fiera, una specie rara da proteggere.
Ucciso il Re del mediterraneo:(