Continua preciso e puntuale il canale diretto che il levante genovese ha attivato con l’Ucraina e il suo popolo.
La pubblica assistenza nerviese, dopo ave stivato furgoni, auto e ogni magazzino della sede di via Oberdan ha iniziato a trasportare tutte le donazioni
“Grazie a tutti – sottolinea Maria Pittari, presidente della PA Nerviese – vorrei evidenziare la totale partecipazione di molti Nerviesi. Sono già partiti due carichi e un terzo è pronto per domani. Ci tengo a precisare sulla sicurezza della destinazione del materiale in quanto stiamo collaborando con l’ambasciatore di Odessa Igor Mendelevich. Ci è appena stato richiesto la possibilità di inviare dei tamponi Covid e personale sanitario (infermieri, ndr). Destinazione confini con Ucraina”.
Anche la Croce Verde di Quarto prosegue dalla sede di piazza Nievo con la propria opera.
“Tre consegne in tre giorni – spiegano i militi – Da quando abbiamo iniziato la raccolta di generi alimentari, farmaci e materiale sanitario a favore dei rifugiati ucraini abbiamo preparato quasi cento scatoloni, la maggior parte già consegnati negli ultimi tre giorni alla Foce, nelle mani della Protezione Civile del Comune di Genova. Un lavoro instancabile che ci tiene impegnati continuamente, perché continua è inarrestabile e la generosità del nostro quartiere. Ogni donazione viene smistata dai nostri volontari, che imballano e controllano che i pacchi siano pronti per essere inviati verso dove si raccoglie la popolazione ucraina in fuga dalla guerra”.
Anche lo sport si è mobilitato. E se l’Ardita Juventus, squadra di basket nerviese che milita in serie C “ha voluto dare una mano alla popolazione ucraina raccogliendo diversi beni primari nella segreteria di via Gropallo”, anche lì Sporting Club Quinto – dopo essere sceso in acqua con chiari messaggi a favore della pace – in questi giorni di mobilitazione generale e di solidarietà verso il popolo ucraino, “vuole fare la sua parte e invita i tifosi, sostenitori, amici e simpatizzanti a fare altrettanto, nei modi che ritengono più opportuni. Noi segnaliamo questa iniziativa, portata avanti dall’Associazione Pokrova”. L’organizzazione, tra le altre, anche qui raccoglie cibo e medicine.