Iron Man, Minuto corre per i bimbi. #stopneuroblastoma

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Filippo “Pippo” Minuto è ufficialmente un Iron Man. Prima ancora però è un supereroe. Tanti, tutti hanno scritto di “Pippo”. Intervistato dai media nazionali per la grande impresa. Occhi buoni, sguardo pulito e cuore innocente: abbiamo scelto di raccontare questa meravigliosa storia lontano dai riflettori, “a bocce ferme”. Fermatevi un istante e leggete con calma e pace quanto questo eroe ha scritto a Il Nerviese – testimonial dell’associazione italiana contro il Neuroblastoma ormai da un anno – e proviamo a riflettere insieme.

Finalmente eccomi qui….Ragionando a mente lucida su tutti i sacrifici fatti, I dolori, gli acciacchi (fortunatamente mai così insopportabili), la stanchezza ed il tempo rubato alla mia famiglia….
È con grandissima commozione ed emozione che scrivo queste poche righe..
Felicissimo del risultato e del percorso fatto durante tutti questi miei 10 mesi di allenamento per arrivare fino in fondo….soprattutto grazie alla pazienza e all’amore di mia moglie e dei miei figli ed alla grande preparazione e ai meticolosi allenamenti di Timmy….
E’ stato duro, di grande impegno, estenuante ma di grande insegnamento…
Come sapete tutto è nato quando ero in ospedale ad aaccudire Guia durante le cure che stava affrontando.
Vedendo la sua forza nel reagire alla malattia e al dolore delle cure; percependo la sua voglia di vivere e non mollare mai; capendo realmente che il vero significato della vita e le vere cose importanti non sono quelle materiali di cui abitualmente ci circondiamo; mi sono fermato a ragionare….

Ovviamente una situazione del genere è difficle da capire; anche con tutta la fede del mondo il rischio di sopravvivere ai propri figli ed il vedere il reparto con tutti quei bambini ammalati non può essere accettato e allora pensi….pensi….e ripensi……cosa posso fare per aiutare questi bambini?? Cosa posso fare per provare a dare una maggiore speranza di vita a questi bambini che non meritano altro di essere felici e giocare liberamente come se il domani non fosse un problema?
Ovviamente non potendo diventare medico per mia scarsa attitudine…(anche se a volte per aiutarli ti verrebbe voglia di rimetterti a studiare) ho conosciuto l’associazione nazionale per la lotta al neuroblastoma…fondata da persone speciali, genitori come me i cui figli hanno avuto la sfortuna di conoscere questa malattia maledetta e dottori che giornalmente incontro nel reparto….
Fortunatamente qualcuno prima di me aveva pensato e aveva voluto provare ad aiutare questi bambini….
E allora inizi ad organizzare qualche evento di successo, grazie all’aiuto di tanti amici…ma ovviamnete questo non basta…Vuoi fare di più….puoi fare di più…..Vuoi metterti in gioco e metterci la faccia…vuoi credere e far credere a tutti che c’è davvero la possibilità di dare un futuro pieno di gioia a questi bambini….Vuoi provare a fare qualcosa di incredibile e forse per alcuni quasi impossibile per dimostrare che volere è potere e che qualsiasi sfida anche la più impensabile può essere vinta con costanza, abnegazione, sacrificio e tanto, tantissimo amore…proprio come noi dell’associazione facciamo per lottare e sconfiggere il neuroblastoma e proprio come un bravo e vero genitore fa per proteggere la propria famiglia.
È da qui che nasce la mia pazza e folle idea…Forse anche un pò per egoismo….per non senrtirmi troppo initule di fronte a quanto visto, vissuto e trascorso in quei mesi di ospedale….
Uscito dall’operazione di mia figlia (verso Aprile del 2016) e da tutta la precedente trafila fatta, chemioterapia, chemioterapia ad alte dosi, trapianto, radio terapia…..mi sono detto “ora tocca a me”…
Prendo spunto da quanto fatto da Timmy anni fa, capace di raccogiere con la sua Impresa molte donazioni da devolvere in beneficenza per il Gaslini…
Subito mi sono prefissato di fare un mezzo ironman ma parlandone al telefono con un caro amico mi dice:” Questa è una sfida che se la vincete vale almeno fare un ironman completo….”
“Cavolo hai ragione” dico io sentendomi già una merdaccia per aver solo pensato di farne mezzo…
E allora chiamo subito Timmy spiegandogli tutto e chiedendogli di aiutarmi e allenarmi…C’è un solo piccolo problema lui è a Singapore….
Lui dice immediatamente di si ed è contentissimo di potermi aiutare; convinto, come mi ha sempre detto, che “il motore c’è”…Dobbiamo solo togliere un pò di ruggine…..ma non ho alcun dubbio sulla tua riuscita…
E allora iniziamo con gli allenamenti graduali a partire da Novembre 2016, iniziati in sordina con risultati non proprio incoraggianti (vista soprattutto la condiziona fisica derivante da quasi due anni di inattività….).
Poi piano piano le cose migliorano prendi confidenza con gli allenamenti, inizi a sopportare lo sforzo, inizi a poter uscire in bicicletta senza evitare brutte figure tipo cadute alla fantozzi….
Arrivi al picco di allenamenti tra Giugno e Luglio e fai i 30 da 800 mt in pista (sognati la notte più volte….), fai le uscite da 190 km, I combinati bici 170 km + 15 km corsa.
Sono stati 9 mesi e mezzo faticosi ma molto divertenti anche grazie ai nuovi amici del triathlon che mi hanno aiutato e supportato durante gli allenamenti..
E finalmente arriva la gara….
Prima della partenza, ripenso a tutti i messaggi, le chiamate, le e-mail e le parole di incoraggiameto che ho ricevuto…queste sono state importanti a darmi la forza per affrontare la gara…..Avevo tanti, tantissimi amici a casa ogni minuto a controllare sulla app e su internet cosa stessi facendo….E cosa più importante avevo la mia famiglia al mio fianco, mia moglie e i miei bimbi a supportarmi e darmi la carica oltrechè i miei compagni di avventura Carlo Martina Giovanna e Giorgio con tutta la sua bellissima famiglia…
Ho avuto momenti difficli durante la gara come sempre annunciatomi da Timmy, quindi li stavo aspettando, ma mai, nemmeno per un secondo ho dubitato di poter finire sotto le 14 ore….lo dovevo a tutti Voi…e anche un pò a me stesso…
Quello che realmente non mi aspettavo era di finire in 10 ore e 57 minuti, a parte Timmy e Carlo che ne erano pienamente certi… (a riscontro di questo allego il certificato dell’ironman Vichy)…Il nuoto è stato buono come mi aspettavo (3.8 km in 57 minuti senza muta..anche se il mio gps mi segnava 4.000 mt..), unica cosa di cui non dubitavo e che purtroppo conta molto meno delle altre discipline…la frazione di bici è andata oltre le mie aspettative con 180 km fatti in 5 ore e 23 minuti. E per ultima la maratona completata in 4.26 minuti, che considerando i crampi avuti al 5 km e durati fino al termine della gara può essere un tempo soddisfacente.
È stata un’esperienza incredibile ma anche un grandissimo insegnamento, una crescita, un percorso fatto con tanto amici ma in solitario; un percorso riflessivo e di fatica pieno di imprevisti ed intoppi che, proprio come la vita, ti possono mettere in crisi e far abbattare…ma il vero insegnamento è proprio questo..Non bisogna mai arrendersi, non bisogna mollare un secondo, non bisogna mollare un centimetro; bisogna continuare a lottare per il proprio obbiettivo e solo con il proprio impegno, la propria forza e la costanza tutto è possibile e si può ottenere qualsiasi risultato…Ognuno dentro se stesso ha un gran forza; basta solo tirarla fuori e non farsi abbattare dalla sconforto…Trasformare la negatività in positività!!!!

Ma ora torniamo a noi e al vero significa di tutta questa cosa che non era una gara per matti ma qualcosa di molto più importante e profondo che forse purtroppo qualcuno non è riuscito a comprendere fino in fondo…
Io il mio l’ho fatto ed ora è il vostro momento di donare….Donare un futuro e una speranza ai bambini malati di Neuroblastoma….Donare all’Associazione Italiana per la lotta la neuroblastoma (http://www.neuroblastoma.org/).
È semplice da fare.

Gli estremi per donare sono i seguenti:

BANCA :
Banca Carige, Filiale n 58 (Gaslini) – codice IBAN IT67OØ6175Ø1583ØØØØØØ44138Ø
Banca Sella, Ag. A9 IBAN: IT3ØKØ32684431ØØ528486516Ø1

POSTA:
Conto corrente postale Associazione Neuroblastoma
Numero 609164 – Largo Gaslini, 5 16147 – Genova

Causale: IRONMAN VICHY (è fondamentale inserirla).

Chi fosse in dubbio sull’ammontare della propria donazione può tranquillamente contattarmi via mail, facebook o cellulare per verificare l’importo promesso…

Grazie a tutti

Anche un viaggio di 100.000 km inizia con un passo…
Grazie a Voi e alle Vostre donazioni ne faremo già tanti….
Non sappiamo quanti passi ci vorranno ma io e soprattutto l’associazione, vi promettiamo che non ci fermeremo finchè non riuscire a guarire tutti I bambini…
Un grande abbraccio a tutti voi e ancora un grazie di cuore per il vostro sostegno…

Filo

 

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