Porticciolo, via la piscina e pennello contro il Libeccio

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Come anticipato su Il Nerviese con la pubblicazione del patto per nervi a cui tante realtà civiche hanno contribuito, ecco il nuovo il progetto per un pennello lungo circa 30 metri – che arrivi all’altezza del Castello in passeggiata – per fermare le mareggiate portate dal forte vento di Libeccio – da sud-ovest – e dal Mezzogiorno, che arriva da Sud.

La piscina, adibita a barcasilo con circa 250 posti (contro i 119 di oggi), spostando tutti i legni dei pescatori lontano dal piazzale del Porticciolo per ottenere un’ampia area “che andrà a riqualificare una delle zone a maggiore attrazione turistica del quartiere” (in esclusiva per i lettori de Il Nerviese l’immagine del progetto nella foto).

Il vice presidente del municipio IX Federico Bogliolo spiega: “Il progetto prevede un prolungamento del molo che andrà a proteggere la baia dai venti e dalle correnti, così da evitare l’insabbiamento e il continuo dragaggio del fondale”.

L’idea del Municipio, dunque, è chiara. Una riqualificazione della perla del quartiere completa per riportare servizi e visitatori in un quartiere da sempre votato al turismo.

“A Nervi abbiamo un porticciolo atipico – sottolinea Bogliolo – lo scirocco non è un problema, lo sono invece il Libeccio e il Mezzogiorno perché arrivano diretti. Questo fa sì che le correnti e le onde, sbattendo sul pennello, porterebbero sabbia al di fuori del molo andando a creare una spiaggia esterna al porticciolo, balneabile”. In questo modo non solo si otterrebbe uno spazio oggi inesistente, bensì “si dragherebbe il fondale del porticciolo una sola volta e non ogni sei mesi – continua Bogliolo – Potremmo riavere il battello per Portofino e Cinque Terre che attraccherebbe direttamente sul pennello; otterremmo nuovi posti barca e, perché no, pontili mobili”.

Problema da non sottovalutare è quello che affligge il porticciolo oggi: l’insabbiamento. “Nella baia, allo stato attuale, c’è poco fondale – spiega il vice presidente – Per questo abbiamo pensato prima di dragare, poi di allungare il molo di piazzale Cressi in modo da convogliare la portata del fiume fuori dal porticciolo; i detriti delle piogge e del torrente Nervi non scaricherebbero più nella baia bensì al di fuori, evitando ulteriore deposito”.

Sempre nel progetto rientra anche lo spostamento a monte – di circa 100 metri – di una briglia (uno scalino tra mare e fiume) sotto il ponte romano. “Ecco creato un canale di acqua salata fino al ponte romano per creare ulteriori posti barca – conclude il vice presidente del municipio IX Federico Bogliolo – Inoltre non si verificherebbe più quel fenomeno per cui le alghe si depositano nel fiume”.

 

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