I Presepi di Nervi

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Il Natale si avvicina e con lui il tempo di festa e di presepe! Un bambino venuto alla luce in una mangiatoia, riscaldato dai fiati di un bue e di un asinello, circondato dall’amore dei suoi genitori, dalla curiosità dei pastori e dal Santo Spirito degli Angeli. La scena della Natività è parte integrante della nostra storia. Un’usanza antichissima, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Una tradizione che in questi giorni è al centro di polemiche. Ma che in nome della nostra identità non deve venire meno.

STORIA – Si racconta che fu San Francesco d’Assisi a mettere in scena nel 1223 a Greccio, in Umbria, il primo presepe vivente della storia, mentre il primo con statuine sarebbe datato 1283, per opera di Arnolfo di Cambio.

LIGURIA– In Liguria la prima rappresentazione della Natività risale all’età barocca, con statuine intagliate nel legno. Nel Seicento e soprattutto nel Settecento, grazie ad una vera e propria scuola con capostipite Anton Maria Maragliano, il presepe si trasformò in un’opera d’arte di eccezione. Si arricchì di personaggi del popolo, raffigurati nelle loro attività quotidiane o nei momenti di svago. Personaggi non più rappresentati da statuette lignee dipinte bensì da manichini di legno abbigliati con vesti, ora povere ora sontuose, a seconda del soggetto riprodotto. Nel secolo scorso la diffusione a livello popolare.

GENOVA – Genova vanta presepi di eccellenza, sia in città sia sul territorio: permanenti, tradizionali, meccanizzati. Anche a Nervi che, come di consueto, si prepara a stupire grandi e piccini con l’allestimento di vere opere artistiche.

I PRESEPI DI NERVI

Un ipotetico tour nella delegazione potrebbe cominciare a Capolungo, dove il Museo Giannettino Luxoro (Via Mafalda di Savoia 3) proporrà una collezione di antichi presepi artigianali Più di 350 statuine del XXVII e XIX secolo, in un allestimento curato lo scorso anno da Giulio Sommariva e Simonetta Maione. (aperto dal
26 dicembre al 6 gennaio, dalle ore 10 alle 19).

Scendendo nel centro del paese, nelle adiacenze della Chiesa di San Siro, merita una sosta il presepe che ormai da undici anni Maria Bevilacqua e Roberto Baldi allestiranno presso l’Oratorio della Chiesa.

Riprendendo il cammino e percorrendo la Passeggiata a mare si giunge al porticciolo, dove l’Associazione Dilettanti Pesca, presso la propria sede, allestisce ogni anno un presepe di medie dimensioni, ma attento ai particolari. Uno spaccato del paese. Di grande impatto visivo.

La vicina Chiesa del Collegio Emiliani (Via Provana di Leyni 15) presenterà anche quest’anno un presepe meccanizzato, caratterizzato dalla presenza di statuine in movimento quali il fabbro, il pescatore, l’arrotino e di effetti organici come il temporale ed il fumo che esce dai camini. Da apprezzare sempre le fasi del giorno e della notte. (Orario: nei giorni giorni feriali
dalle ore16 alle 20, nei giorni festivi dalle ore 11, 30 alle 13 e dalle ore 16 alle 20).

Di fronte al Collegio Emiliani, la parrocchia di Santa Maria Assunta ci ha abituato negli ultimi anni a fedelissime riproduzioni di angoli del paesaggio nerviese, talvolta frammisti ad altri di ambientazione araba. Nel 2014 è stata la volta del porticciolo con le sue barche in movimento, della scogliera, della passeggiata a mare con il suo castello. Chissà quale spaccato di vita locale gli allestitori proporranno quest’anno? Non resta che fare una visita alla Chiesa, in orario compreso tra le ore 8 e le 12.00 e tra le ore 17.00 e le 19.00, per soddisfare ogni curiosità.

Chi poi volesse approfittarne per godere una vista mozzafiato potrebbe salire sulle alture di Sant’Ilario ed ammirare il presepe tradizionale allestito nella Chiesa, ricordando, però, che è visitabile a partire dal 25/12 ed esclusivamente prima delle funzioni religiose (sabato e festivi).

PRESEPE VIVENTE – A Nervi non si ricorda a memoria d’uomo la messa in scena di un presepe vivente. Chiudete gli occhi ed immaginatevi per un attimo decine di figuranti lungo la via centrale del paese,musicanti che fanno ascoltare la propria voce nella tenue luce delle fiaccole e dei bracieri lungo la passeggiata, scorci di vita quotidiana e di antichi mestieri quasi dimenticati riprodotti al porticciolo, distribuzione di panettone, cioccolata e vin brulè all’interno del castello sul mare. E se invece di un sogno o di uso della fantasia questa volesse essere
una proposta per gli anni a venire?

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