Prima Quinto poi Nervi, weekend di salvataggi – annullati – in mare

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Il primo caso a Quinto, dopo essersi tuffato in mare – a causa delle onde – ha iniziato a chiamare aiuto perché non riusciva più a rientrare. In pochi minuti la Pubblica Assistenza Nerviese è partita con l’intervento: ambulanza e automedica mentre i sommozzatori in acqua e l’elicottero dei vigili del fuoco – alzatosi in in volo – hanno raggiunto l’uomo, insieme alla pilotina della capitaneria di Porto.

Dopo l’arrivo dei soccorsi, l’uomo, è riuscito a rientrare e non appena i paramedici hanno cercato di aiutarlo ha rifiutato i soccorsi e, comportandosi in modo scontroso, ha ripetuto più volte di non aver chiamato nessuno o cercato aiuto. Annullato intervento con automedica, sommozzatori, pilottina ed elicottero.

Episodio praticamente identico anche al Porticciolo di Nervi. In Passeggiata, pare una bambina, non riusciva a rientrare a riva dopo essersi tuffata. Anche qui vigili del fuoco via aria e Capitaneria di Porto via mare, insieme alla PA Nerviese in  perlustrazione via terra, hanno battuto il territorio in cerca della famiglia. Dopo la chiamata della centrale, in cui si diceva di rientrare perché la situazione si era normalizzata, il soccorso è stato annullato e i mezzi sono stati fatti rientrare insieme agli uomini impegnati nelle ricerche.

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