di Sara Giangreco
Qualche giorno fa al Belvedere di Capo San Rocco è stato trovato e fotografato un volantino propagandistico firmato Mr PonteX – di cui chiaramente non conosciamo l’identità-contro la dittatura sanitaria e i vaccini.
I No Vax partono quindi all’attacco anche a Levante, sebbene scegliendo un luogo appartato, invitando i cittadini alla resistenza, a togliere la mascherina e reclamare libertà.
Quello dei vaccini è diventato ormai argomento giornaliero di discussione, soprattutto dopo le polemiche su Astra Zeneca e i vari stop, che rallentano inesorabilmente la fine della pandemia.
A trovare il volantino due ragazze di 16 anni, che si sono dette impaurite e confuse, sebbene favorevoli a sottoporsi a vaccinazioni: “abbiamo paura di aggressioni, solo perché non vogliamo ammalarci o far ammalare gli altri”, queste le parole che ci hanno colpito di più.
Questo ci spinge a chiederci: quanto questo tipo di propaganda No Vax può influire sulla mente e sulle scelte altrui? Quanto il terrorismo propagandistico, sia perpetrato dai media che dagli stessi negazionisti sui social network, possa avere un peso sul piano vaccinale europeo?
A quanto pare tutta questa confusione un peso lo ha. Lo ha nell’incrementare la paura, che sembra essere la vera dittatrice di questo periodo storico di pandemia.