Gli Smodati

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Come ogni anno l’arrivo dell’estate porta con sé nuove tendenze ma anche tanto cattivo gusto, sempre in agguato sia per strada che in spiaggia.

Partiamo dai pantaloni. Sfogliando le riviste di moda e passando davanti alla vetrine ci si accorge immediatamente quanto siano tornati in voga i famosissimi pantaloni a zampa che, ciclicamente, si ripresentano prepotentemente sulle passerelle. Uno dei primi a portarli in Italia fu Adriano Celentano all’inizio degli anni Sessanta, poi divennero un must fino alla fine dei Settanta; durante questo periodo passarono da essere una caratteristica degli Hippies a essere un indumento della “Disco”. Tornarono poi negli anni Novanta, chi di noi non aveva almeno un paio di pantaloni a zampa nell’armadio?!

Come ogni capo, però, non stanno bene a tutti e non bisognerebbe ostinarsi a indossarli solo perché sono di moda. Tendenzialmente andrebbero portati da persone piuttosto alte ed evitati da quelle basse, tutto perché non fanno altro che abbassare ancora di più. Quando poi i pantaloni a zampa diventano trasparenti, lavorati a maglia o con fantasie particolari bisogna stare attenti…ma sul serio; non tutti possono permettersi di mettere pantaloni vedo non vedo o, addirittura, vedo tutto. Tantomeno indossare fantasie esagerate che stanno bene solo alle modelle delle passerelle. Quindi quello che ci vuole è una generosa dose di buon gusto!

Per rimanere i tema farei una piccola precisazione anche sugli immancabili shorts che, per carità, possono essere indossati da tutti ma con un certo criterio. Personalmente trovo veramente di cattivo gusto la moda di indossare shorts inguinali per le strade della città, metteteli per andare al mare e ricordatevi che qualsiasi difetto abbiano le nostre gambe lo mettono in bella mostra! Per andare a fare shopping o fare una passeggiata vanno benissimo quelli lunghi fino a metà coscia o poco più corti, sicuramente non quelli che lasciano scoperto metà lato b.

Passiamo ora alla “parte di sopra”. Pare che l’estate 2015 sia l’estate del Caftano e del Chemisier. Il primo può essere corto o lungo e può essere usato in svariati modi: da copricostume ad abito per una cena, magari in riva al mare. Colorato e con mille fantasie dà proprio idea di estate. Il secondo riprende la camicia da uomo e la trasforma in vestito; fresco, elegante e, attenzione attenzione, sta bene praticamente a tutti!

Poi ci sono le intramontabili canottiere, con pizzo, volant, senza spalline o cortissime (cropped top). È qui che la fiera del cattivo gusto relativa alla “parte di sopra” si scatena. Come le calze color carne in primavera, in estate riappaiono le spalline trasparenti dei reggiseni: l’effetto opaco, sporco e sudaticcio è assicurato! Per chi non lo avesse ancora scoperto esistono le coppe in silicone e le potete trovare in quasi tutti i negozi di intimo senza soborsare una cifra enorme. Devo dire la verità, non sono il massimo della comodità, soprattutto per quanto riguarda metterle e toglierle, ma sono invisibili, qualsiasi vestito voi stiate indossando.

Concluderei parlando di scarpe. L’estate ci offre molti modelli di sandali, espadrillas e ciabatte. Partiamo dai sandali, flat o Saint Tropez, con tacco basso o vertiginosamente alti, zeppe di qualsiasi tipo, cuoio e brilli, l’importante è che siano della misura giusta: vi prego non fate uscire le dita dei piedi fuori dalla scarpa!

Per quanto riguarda le espadrillas invece, per fortuna, non ci sono problema di “fuoriuscita”. Di mille colori e fantasie, comode per andare al mare ma anche per passeggiare. Infine le ciabatte..VIETATO indossare quelle di gomma per girare in città, a meno che non siate diretti in spiaggia. Ah! Per quanto siano di tendenza e facciano “strano” per cui curioso, non mettete per uscire (ma neanche per andare al mare, a meno che non vi diano fastidio i sassi in spiaggia) i sandaletti di gomma che si mettono ai bambini quando giocano sul bagnasciuga, sono tremendi.

Elisa Marini

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