Supermercato in via Carrara a Quarto, interrogazione in Consiglio comunale

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Alle ore 14 il Consiglio comunale si apre con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta:

L’ennesima variante urbanistica, contenuta nella proposta n.70/2020, autorizzava la realizzazione dell’ennesimo supermercato, questa volta in via Carrara a Quarto. Alberto Pandolfo (PD) chiede come l’Amministrazione intenda agire sul settore del commercio delle medie e grandi strutture di vendita, stante la richiesta delle associazioni di categoria che, non solo chiedevano la sospensione delle autorizzazioni fino a dicembre 2020, ma anche una regolazione dei procedimenti in itinere per il 2021. Anche da Stefano Giordano (M5S) la richiesta di chiarimenti circa le visioni che il Sindaco ha sulla protezione e sviluppo della rete dei piccoli commercianti e sulla continua espansione della media e grande distribuzione, alla luce delle ultime notizie circa gli esiti dei ricorsi al Tar su Esselunga e Coop e sulle nuove aperture di supermercati in città

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “Iniziamo a fare chiarezza soprattutto nell’ottica di uno spirito di collaborazione e di difesa del nostro tessuto commerciale: operiamo in regime di libero mercato. Faccio una piccola cronistoria: nel 2015 il Comune di Genova ha approvato un nuovo Puc con metrature aumentate per il commercio. Le attuali varianti al Puc riguardano lo spostamento di attività commerciali non nuove aperture. Per quanto attiene alle vostre richieste di bloccare i procedimenti amministravi, sottolineo che non tocca al Comune di Genova stoppare le autorizzazioni amministrative e anche in riferimento al ‘proliferare di medie strutture’ il picco è stato raggiunto nel 2016, quindi con il precedente ciclo amministrativo. Questa Amministrazione ha a cuore il piccolo e medio commercio e chiedo a tutte le forze politiche di attivarsi perché dal governo arrivino in fretta ristori e tutele: noi vogliamo ancora contare sul piccolo commercio.

In questi tre anni l’attuale amministrazione ha messo in campo azioni a sostegno del piccolo commercio: è stata modificata la normativa per evitare che sorgessero nuovi supermercati con la monetizzazione dei parcheggi oltre a tutti i bandi e i fondi comunali che abbiamo messo a loro disposizione, come i 6 milioni di euro per la Tari e che il governo non ci ha ancora dato ristoro.

E siamo intervenuti con due Intese, una a Sampierdarena, proprio per dare tutela alle piccole realtà. Abbiamo attivato dei tavoli per elaborare il piano commerciale, del quale Genova è sprovvista: non c’è mai stato e ora lo stiamo predisponendo. Stiamo iniziando le interlocuzioni con i rappresentanti di categoria, in modo da preparare un piano commerciale, unico strumento nelle mani dei Comuni, che permette di poter intervenire sulla programmazione delle medie strutture di vendita. Concludo ribadendo che il nostro impegno è massimo soprattutto per garantire l’equilibrio e il pieno sostegno del piccolo commercio”.

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