Un asteroide passerà sì vicino alla Terra ma a 2,3 milioni di chilometri

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Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Walter Riva, responsabile dell’Osservatorio Astronomico del Righi, in merito al passaggio dell’asteroide “vicino” – le virgolette sono d’obbligo – alla Terra.

Cari Amici,

come forse avrete sentito da fonti diverse oggi, mercoledì 29 aprile, un asteroide di circa 2 km di diametro transiterà “vicino” alla Terra. Questa notizia, in un periodo oggettivamente complicato, ha generato una certa inquietudine e molti di voi ci hanno scritto in propoisto chiedendoci qualche chiarimento. Con questa mail proviamo a sintetizzare le informazioni salienti mostrando che il passaggio dell’asteroide non costituisce assolutamente un pericolo per il nostro pianeta.

Ecco i dati essenziali:

– è vero che 1998 OR2 (questa la sigla dell’asteroide scoperto nel 1998 dal programma della NEAT della Nasa) ha un diametro abbastanza importante anche se non è noto con la dovuta precisione. Per confronto si stima che il presunto asteroide killer dei dinosauri avesse una dimensione di 10 km, quindi 5 volte più grande ma non molto più grande

– è vero che 1998 OR2 è considerato un oggetto potenzialmente pericoloso (gli oggetti come lui vengono individuati dalla sigla PHO-Potentially Hazardous Objects) ma solo perchè sono considerati PHO tutti gli oggetti celesti maggiori di 150 metri e che arrivano a una distanza dalla Terra inferiore ai 7,5 milioni di km

ciò detto l’orbita di 1998 OR2 non interseca quella della Terra; le due orbite rimangono distanziate di almeno 2,3 milioni di km

– il “passaggio ravvicinato” del 29 aprile lo è solo su scala astronomica. La distanza minima è infatti prevista verso le ore 12 quando 1998 OR2 si troverà a… 6,2 milioni di km da noi, cioè a più di 15 volte la distanza della Luna.

per questo motivo l’asteroide sarà assolutamente invisibile a occhio nudo. La sua luminosità in cielo sarà circa cento volte inferiore a quella della stellina più debole visibile a occhio nudo da un cielo buio, senza luci e senza Luna

– per provare a osservarlo occorre quindi un telescopio e nemmeno piccolo, diciamo che ci si può provare a partire da uno strumento di 15 cm di diametro, molto meglio un 20 cm. Chi volesse provare a cimentarsi nella “caccia all’asteroide”, ovviamente sempre dalla propria residenza o domicilio, può riferisi ai dati messi a disposizione dall’Unione Astrofili italiani, di cui l’Osservatorio Astronomico del Righi è delegazione territoriale: https://www.uai.it/sito/news/uai-divulgazione/prossimo-passaggio-dellasteroide-1998-or2/

La nostra validissima Benedetta Valerio, che segue il corso di dottorato in fisica all’Università di Genova, ha preparato, nell’ambito della sua rubrica on line “Le particelle di Benedetta” un bellissimo video di un paio di minuti proprio sugli asteroidi (e su 1998 OR2 in particolare) che è visibile sulla nostra pagina facebook (https://www.facebook.com/ossastrorighi/) e sul nostro canale You Tube (https://www.youtube.com/channel/UCrZv971BtXinhu3UtMgYSIQ). Vi invito ad andare a consultarlo e a contattarci su uno dei nostri canali se vi rimangono dei dubbi o delle curiosità.

Infine, a proposito di Unione Astrofili Italiani, stiamo organizzando una diretta nazionale di osservazioni remote e chiacchiere astronomiche soto il cielo primaverile per la serata di sabato 2 maggio. Una “maratona” non stop su facebook e You Tube della durata di 4-5 ore alla quale sarete tutti invitati  (https://www.uai.it/sito/news/uai-divulgazione/sabato-2-maggio-va-in-onda-astrofilihome-per-scoprire-il-cielo-da-casa-con-luai/)

Vi terremo informati sugli sviluppi dell’iniziativa.

Cari saluti e cieli sereni

Walter Riva
Osservatorio Astronomico del Righi

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