Via Casotti? Di notte una pista da Gran Premio

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Auto che sfrecciano a tutta velocità, gomme che fischiano all’inizio di via Capolungo e frenate all’ultimo. Via Aldo Casotti – a detta dei residenti – “si è trasformata in un circuito da corsa”. Secondo i nerviesi che vivono in questa zona, a pochi passi dal parco, “la notte dormire risulta davvero difficile”.

In molti sembrano darsi appuntamento per sfrecciare lungo una strada ricca di curve strette, “praticamente perfetta per le corse in macchina”, assicurano alcuni residenti di via Giulio Pasqua, creuza che proprio da via Aldo Casotti porta in via Sant’Ilario.

Poco più di cento metri, dunque, che vengono utilizzati come area di accelerazione per sfrecciare tra i tornanti stretti di via Capolungo e fermarsi proprio sotto il Pime all’intersezione con via Donato Somma.

Non solo finestre chiuse durante l’estate per dormire, quindi, ma anche tanta paura di sentire un boato improvviso, “segno inconfondibile di qualche pilota improvvisato intento a recuperare la vettura dopo averne perso il controllo”.


 

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