Via Felice Gazzolo. Strada di accesso al porticciolo di Nervi. A giugno, decorso il periodo di pre-esercizio previsto dalla normativa vigente in materia, è entrato in funzione un sistema di telecamere che leggono il numero di targa del veicolo in transito, come già in uso per i varchi della ZTL Centro Storico e della ZTL Molo, secondo un programma condiviso con il Municipio competente.
Ma cosa é cambiato? Quali possono essere le conseguenze, i vantaggi e le criticità della messa in opera di un sistema di videosorveglianza? Abbiamo fatto il punto della situazione con l’Assessore alla Viabilità del Municipio 9 Levante, Stefano Toscanini, e con il Consigliere del Municipio I Centro Est, nel cui ambito territoriale sono situate le ZTL Centro Storico e ZTL Molo, Mirko Auteri.
In cosa consiste in concreto la modifica?
“La zona del porticciolo di Nervi è da molti anni sottoposta a regolamentazione ZTL -ha dichiarato Toscanini- Questo perché, per le sue caratteristiche urbanistiche, ambientali e di sicurezza, essendo frequentata da tantissimi pedoni, necessita di un monitoraggio costante per scongiurare una massiccia presenza di veicoli e motoveicoli. Fino ad aprile il controllo degli accessi era esercitato grazie alla presenza quotidiana e costante degli operatori competenti (Polizia Municipale ndr). Oggi, su richiesta della popolazione, é diventato elettronico. Al passaggio del veicolo la telecamera registra il numero della targa e lo invia al sistema di controllo che verifica se il mezzo è autorizzato”.
Come si é arrivati a questo?
“I primi di maggio è partita la fase “sperimentale”, o in termini tecnici di pre-esercizio, previsto dalla vigente normativa – ha proseguito l’Assessore– Un periodo di circa un mese che ha avuto lo scopo sia di testare tecnicamente il corretto funzionamento degli apparati, sia di informare la popolazione e i commercianti del nuovo sistema di telecontrollo e dare loro il tempo di abituarsi alle nuove regole. Durante questo periodo la regolamentazione ZTL era in vigore, ma le immagini acquisite dalle telecamere non venivano utilizzate ai fini di applicare sanzioni. Una volta completato il periodo del pre-esercizio (a giugno, ndr), le telecamere sono state attivate definitivamente, tutti i giorni dalle 0,00 alle 24,00”
Con quali conseguenze?
“I veicoli non autorizzati (i permessi di accesso sono rilasciati presso lo sportello polifunzionale di Genova Parcheggi, ndr), non possono più aggirare il divieto di accesso per i non autorizzati senza incorrere in una sanzione”.ZTL Centro Storico e ZTL Molo – l
A distanza di tempo dall’attivazione, i controlli automatici dei varchi di accesso stanno fornendo i risultati sperati?
“Dopo alcuni anni di utilizzo dobbiamo affermare che i risultati sono contrastanti – spiega il Consigliere Comunale Mirko Auteri- A livello tecnico il controllo dà ampie garanzie: con le telecamere accese chi non è autorizzato incorre in una multa e il sistema ha dimostrato di essere molto efficiente, ma finisce col perdere gran parte della propria efficacia a causa delle troppe autorizzazioni concesse”.
Quindi le troppe autorizzazioni rappresentano una pesante criticità?
“Le autorizzazioni sono troppe. Nel centro storico, ad esempio, possono entrare tutti i residenti e i mezzi commerciali, con fasce orarie per l’ingresso diversificate a seconda delle differenti necessità delle singole attività economiche cui sono diretti.
Soluzioni?
“Credo che sarebbe necessario ridurre drasticamente il numero di queste autorizzazioni e delle vetture che circolano nel nostro Centro Storico. Una zona che, per conformazione e per valore artistico, è patrimonio assoluto della nostra città e della nostra storia, non può sostenere il traffico veicolare. La soluzione sarebbe trasformarla in un’area esclusivamente a regime pedonale, anche se sarebbero sollevate non poche obiezioni da parte di chi ci lavora e vive. Basterebbe un progetto di trasporto merci non in proprio, bensì centralizzato ed effettuato tramite veicoli, magari elettrici e poco invasivi. Chi invece vi abita dovrebbe riflettere sui vantaggio che l’assenza di auto porterebbe rispetto agli svantaggi. Senza contare che comunque già oggi non sono molte le strade in cui è fisicamente possibile passare”.