Il Giro d’Italia torna a Genova, protagonisti anche due quartieri del Levante

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Il capoluogo ligure è stato scelto per ospitare l’arrivo della tappa in partenza da Parma del Giro d’Italia 2022. La corsa attraverserà i quartieri levantini di Borgoratti e Apparizione durante l’inedita discesa dal Monte Fasce.

Dopo sette anni torna a Genova il Giro d’Italia, uno degli appuntamenti più attese e seguiti del panorama sportivo italiano e internazionale. La Città ospiterà l’arrivo della tappa, con partenza da Parma, i cui primi dettagli sono stati svelati questa mattina alle 11 da RCS Sport, la società organizzatrice dell’evento. La tappa di Genova è tra quelle a media difficoltà.

«Il Giro d’Italia è uno dei più prestigiosi e seguiti eventi sportivi d’Italia e del mondo – dichiara il sindaco di Genova Marco Buccisiamo felici e orgogliosi di averlo finalmente riportato a Genova dopo tanti anni. Sarà una vetrina internazionale per la nostra città, nel segno dell’amore e del rapporto di simbiosi con lo sport che Genova ha sempre avuto nel corso della sua storia».

La tappa che da Parma porterà alla nostra città coprirà una distanza di 186 km con un dislivello di 2840 metri, con una prima parte di salita costante che avrà il suo picco a 957 m, al passo del Bocco, proprio al confine tra Emilia-Romagna e Liguria. Da lì inizierà una discesa veloce in direzione di Chiavari, fino alla costa, dove per i corridori si presenteranno le maggiori difficolta altimetriche con Ruta affrontata dal versante di Chiesa Vecchia e con l’inedita – e molto impegnativa salita – del Monte Fasce che, collegandosi al Monte Fasce dovrebbe sfoltire il gruppo che arriverà a Genova per contendersi la volata finale.

«Ospitare il Giro d’Italia in città è sempre un onore e un privilegio – aggiunge il consigliere ai Grandi eventi sportivi Stefano Anzalone – e il solo pensiero di vedere la nostra città colorarsi di rosa è elettrizzante. Non vediamo l’ora: Genova è pronta a dimostrare, in caso ce ne fosse ancora bisogno, di essere davvero Capitale dello sport».

Anche il consigliere delegato ai rapporti con il Coni Vittorio Ottonello si è detto entusiasta dell’idea che la Corsa Rosa torni a Genova: «Il ciclismo è uno di quegli sport che, seppur sembri assolutamente individuale, incarna lo spirito del lavoro di squadra e dal quale dovremmo prendere esempio: campioni e gregari non possono esistere l’uno senza l’altro e solo lavorando insieme possono costruire una vittoria. Soprattutto in tappe come queste».

Il luogo preciso dell’arrivo sarà svelato nei prossimi giorni.

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